San Rocco 2002
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Festa di San Rocco
La
festa di San Rocco è la festa più importante del mio paese. Si inizia
la mattina ascoltando la Santa Messa. Il centro del paese (Corso Aldo
Moro) è addobbato con due tipi di illuminazione (ad arcata ed a
spalliera) che ogni anno cambia. Ricordo da bambino quando arrivava il
momento che veniva accesa l’illuminazione era un corale “oh!”. Mi fa
impressione la moltitudine di gente, di paesani amalgamati a coloro che
arrivano dai paesi limitrofi per acclamare il nostro Santo protettore,
mai vista tanta gente ed ogni anno è sempre di più. Penso che solo per
la fiera del paese (1° novembre) ci sia più gente. Alla sera ci si
raduna davanti alla “cassarmonica” per prima cosa ascoltare le musiche
classiche (lirica) e poi dopo la mezzanotte l’arrivo di qualche cantante
famoso come per esempio I ricchi e poveri, Tiziana Rivale, Rita Pavone
con Teddy Reno, solo per ricordarne alcuni. E come finale ci sono i
fuochi artificiali, con la moltitudine di colori che è un vero
spettacolo.
Festeggiamenti in onore di San Rocco
E’ stata una mia esperienza indimenticabile essere presente a Valenzano durante i tre giorni di festeggiamenti in onore di San Rocco. Qualcosa che resterà per sempre nei miei ricordi e che difficilmente potrò dimenticare.
Sono rimasto sorpreso da tanta affluenza di gente sia alla processione che nel paese. E’ una esperienza bellissima e consiglierei a tutti i miei coetanei residenti all’estero di essere presenti almeno una volta a questa tradizionale festa paesana che attira tanta gente sia dai paesi circostanti che valenzanesi residenti in tutti i continenti. Tutto mi è sembrato un sogno: l’illuminazione, i fuochi d’artificio, la marea di gente, i concerti musicali, la processione.
Complimenti a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione perfetta di questa memorabile giornata.
Solo constatando di persona posso essere fiero delle mie origini e di Valenzano che ha visto nascere i miei nonni e mio padre.
E’ stata una mia esperienza indimenticabile essere presente a Valenzano durante i tre giorni di festeggiamenti in onore di San Rocco. Qualcosa che resterà per sempre nei miei ricordi e che difficilmente potrò dimenticare.
Sono rimasto sorpreso da tanta affluenza di gente sia alla processione che nel paese. E’ una esperienza bellissima e consiglierei a tutti i miei coetanei residenti all’estero di essere presenti almeno una volta a questa tradizionale festa paesana che attira tanta gente sia dai paesi circostanti che valenzanesi residenti in tutti i continenti. Tutto mi è sembrato un sogno: l’illuminazione, i fuochi d’artificio, la marea di gente, i concerti musicali, la processione.
Complimenti a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione perfetta di questa memorabile giornata.
Solo constatando di persona posso essere fiero delle mie origini e di Valenzano che ha visto nascere i miei nonni e mio padre.
Articolo tratto dal trimestrale “ Il Valentiniano” numero 36 di
Luglio-Settembre 2003 di mio nipote Joseph Bellomo il giorno 16 agosto
2004 per la prima volta alla festa di San Rocco di Valenzano.
Valenzano, Festa patonale di San Rocco 2002
Il
Comitato (nella foto), nel pieno rispetto della tradizione, ha inteso
dare alla manifestazione maggiore solennità e, sopratutto, curare
particolarmente il loro aspetto spirituale. In particolare, i
festeggiamenti per il Santo Patrono, previa autorizzazione della
competente Curia Arcivescovile, hanno previsto alcuni momenti di carità,
quali la distribuzione di viveri a famiglie bisognose (3-4 agosto), la
benedizione dei malati con la Reliquia del Santo e l’unzione degli
infermi (8 agosto), l’accoglienza dei pellegrini (16 agosto), nella
piena attuazione delle recenti disposizioni sinodali, con grande
attenzione verso gli ultimi e gli emarginati ed, in generale, verso le
problematiche sociali pultroppo ancora presenti sul territorio. Il
Comitato, inoltre, nello spirito di rinnovamento, ha organizzato durante
il periodo preparatorio (1-15 agosto), d’intesa con i parroci delle
quattro comunità di Valenzano, numerose e partecipate attività
interparrocchiali, con lo scoopo di limare dannose forze centrifughe ed
inutili particolarismi, stringendo l’intera cittadinanza in comunione
fraterna e gioiosa intorno al suo grande Santo Protettore.
In questo senso, lo spostamento serale della messa solenne e della processione del 16 agosto, hanno avuto il fine, anch’esso riuscito, di accrescere a dismisura la partecipazione dei fedeli, valenzanesi e forestieri, alla generale venerazione per il nostro San Rocco.
Le manifestazioni culturali che hanno accompagnato quelle religiose sono state volte alla riscoperta delle radici storiche del culto patronale e della festa del Santo a Valenzano, portando alla luce un momento importante della storia locale, ancora molto poco conosciuta, con la realizzazione di una apprezzatissima mostra documentaria (10-18 agosto), svoltasi presso il Castello baronale, la presentazione della relativa pubblicazione ed, infine, con la realizzazione del bando in costume barocco (16 agosto), primo nucleo del corteo storico rievocativo, che il Comitato intende completare nel giro di quattro anni; quest’ultimo aspetto ha ricevuto particolare cura in vista anche delle sicure ricadute in termini turistici, economici e d’immagine della cittadina.
Tutto questo a contribuito e contribuirà sempre più nel prossimo futuro a conferire ai solenni festeggiamenti in onore del Patrono, quella importanza che le spetta e che si era impoverata col tempo, introducendo momenti di spiritualità, socialità e verità storiche indispensabili al progresso morale e materiale della comunità valenzanese.
In questo senso, lo spostamento serale della messa solenne e della processione del 16 agosto, hanno avuto il fine, anch’esso riuscito, di accrescere a dismisura la partecipazione dei fedeli, valenzanesi e forestieri, alla generale venerazione per il nostro San Rocco.
Le manifestazioni culturali che hanno accompagnato quelle religiose sono state volte alla riscoperta delle radici storiche del culto patronale e della festa del Santo a Valenzano, portando alla luce un momento importante della storia locale, ancora molto poco conosciuta, con la realizzazione di una apprezzatissima mostra documentaria (10-18 agosto), svoltasi presso il Castello baronale, la presentazione della relativa pubblicazione ed, infine, con la realizzazione del bando in costume barocco (16 agosto), primo nucleo del corteo storico rievocativo, che il Comitato intende completare nel giro di quattro anni; quest’ultimo aspetto ha ricevuto particolare cura in vista anche delle sicure ricadute in termini turistici, economici e d’immagine della cittadina.
Tutto questo a contribuito e contribuirà sempre più nel prossimo futuro a conferire ai solenni festeggiamenti in onore del Patrono, quella importanza che le spetta e che si era impoverata col tempo, introducendo momenti di spiritualità, socialità e verità storiche indispensabili al progresso morale e materiale della comunità valenzanese.
Testo tratto dal trimestrale “Il Valentiniano” numero 28 di Luglio-Settembre 2002
Il Comitato feste era presieduta da Franco Borgese
(ex presidente della festa patronale di San Rocco)
(ex presidente della festa patronale di San Rocco)
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